Il motore di ricerca Bing dispone di una funzione che consente di scoprire i vari domini (se indicizzati da Bing ovviamente) associati allo stesso indirizzo IP. Basta inserire nel box di ricerca il numero IP preceduto dall’operatatore “ip:“, ad esempio ip:234.234.234.234
Esistono numerosi modi per scoprire l’indirizzo IP associato ad un dominio, ad esempio utilizzando uno strumento come host2ip.
Una funzione utile come un brufolo sul sedere…
Invece può essere una funzionalità utile ai webmaster.
Però Bing fa un casino, non riporta solo i domi a dominio ma anche sottocartelle e file.htm nei risultati, quindi si rivela un elenco lunghissimo ed incasinato perdendone di utilità
Microsoft non ha ancora capito cosa ha reso vincente Google. E l’introduzione di questa funzionalità la dice lunga sulla miopia di quest’azienda. Un motore di ricerca deve essere aggiornato e restituire risultati pertinenti, di questi orpelli l’internauta medio se ne frega.
La solita minstra… poche idee ma fatte male…