E’ plausibile pensare che a Google non interessi molto se gli utenti utilizzino o meno Google+?
Potrebbe sembrare una provocazione, ma in fin dei conti per Google è già utilissimo poter raccogliere nuove informazioni biografiche sugli utenti. Vincolando la creazione di nuovi account Google con l’apertura di un profilo Google+, Big G è in grado di sapere molte più informazioni sui propri utenti e identificarli in modo più preciso mentre usano Gmail, YouTube, Google Maps o anche quando effettuano semplicemente una ricerca.
Inutile sottolineare che tutti questi interessanti dati sul profilo degli utenti potranno notevolmente incrementare le possibilità di targeting mirato attraverso AdWords.
Anche le parole di Bradley Horowitz (vice president of product management di Google): ”We’re growing by every metric we care about”, lasciano intuire che forse in fondo Google se ne frega se gli utenti di Google+ passano solo poco più di tre minuti al mese sul sito.
Non è curioso poi il fatto che su Google+ la pubblicità sia praticamente assente?
Sarà interessante vedere come Google reagirà per stimolare l’interesse delle persone e rendere più allettante l’idea di passare più tempo su Google+. Al momento non voglio credere che si accontentino solo di alcuni dati biografici. Per un targeting più mirato vorranno sapere anche altro ;) Tu che ne pensi?
[liberamente tratto dal post Why Google+ Doesn’t Care If You Never Come Back]