In un post pubblicato su Google+, Mark Traphagen ha evidenziato una curiosità che personalmente non avevo ancora notato sulle SERP di Google.
E’ noto infatti che Google tenda ad evidenziare in grassetto le parole cercate da un utente all’interno del titolo e della descrizione dei vari risultati di ricerca presenti in una SERP.
Come però puoi vedere in questo esempio, Google ora evidenzia anche il termine iPhone, nonostante questo non sia tra le parole che ho inserito nel campo di ricerca. Quindi è normale che siano evidenziati termini come Google, app, iOS, controllare, PC e remoto, ma per iPhone il discorso è diverso.
Un altro esempio si può fare con la query [google authorship gone from search]. In questo caso sono diversi i termini evidenziati da Google che non sono presenti nella ricerca:
Appare evidente che Google non si limiti ad evidenziare dei sinonimi di una parola, ma riesca proprio ad interpretarne il senso. Ad esempio “dropped” non è esattamente un sinonimo di “gone“. Come ad esempio nemmeno “iOS” è esattamente un sinonimo di “iPhone“.
Va inoltre indicato che la visualizzazione in grassetto dei termini correlati avviene solo nelle descrizioni (gli snippet) non nei titoli dei risultati.
Questo può essere interpretato come un esempio di influenza di Hummingbird, il più recente algoritmo di Google che punta proprio a migliorare la cosiddetta ricerca conversazionale, non focalizzandosi in modo rigido sulle singole parole chiave, ma cercando di interpretare e cogliere il senso di una ricerca.