Il Search Marketing (promozione attraverso i motori di ricerca) si confermerà anche nel 2010 come lo strumento principe in Italia per le aziende che investono in pubblicità e marketing online, con ampi margini di crescita rispetto al 2009.
A confermarlo è una ricerca realizzata a Ottobre da OTO Research in collaborazione con il portale del marketing MyMarketing.Net e patrocinata dall’agenzia di search marketing SEMS (Gruppo FullSIX).
Stando ai dati emersi dall’indagine, svolta su un campione di decisori e influenzatori delle strategie web di aziende italiane iscritti alla comunità di MyMarketing.Net, il 61% delle aziende operanti in Italia già attive nei motori incrementerà l’anno entrante gli investimenti in attività di ottimizzazione e di keyword advertising, mentre solo il 3% ha intenzione di diminuirli. Incremento degli investimenti motivato dalla soddisfazione legata al ROI dal search marketing (l’85% dei rispondenti si è detto soddisfatto o molto soddisfatto dei risultati) e dalla possibilità di modulare gli investimenti a seconda di esigenze e necessità .
Sempre il prossimo anno potrebbe segnare l’ingresso in questo settore di oltre un terzo delle realtà italiane che ancora non hanno mai utilizzato i motori di ricerca come strumento di promozione e comunicazione (il 54% del totale secondo i dati della survey). Aziende intenzionate ad investire in promozione nei motori non soltanto per acquisire nuovi contatti e clienti (46% e 38% delle risposte) ma anche per incrementare e rafforzare la notorietà del proprio marchio (36%).
La survey si basa su un campione di 237 interviste convalidate che includono tanto i rappresentanti di piccole imprese di tipo familiare quanto quelli di grandi realtà multinazionali operanti in Italia.
Sulla base di quanto emerso dalle interviste, solo la metà delle aziende italiane (46% per la precisione) si sta muovendo con attività di marketing e advertising nei motori, mentre il 34% non è ancora attiva ma nutre un buon interesse e potrebbe essere proprio il 2010 l’anno del loro sbarco nei motori, quantomeno per la metà di quelle non ancora attive, con il keyword advertising in testa.
Nell’ultimo anno è cresciuto il numero di aziende che, quando si parla di search marketing, investono sia in SEO sia in keyword advertising; oggi sono ben il 77% di quante si muovono nei motori.
Tra gli obiettivi che le aziende si pongono quando investono in SEM, il 48% ha indicato l’acquisizione di nuovi clienti, il 46% l’incremento dei contatti, il 41% l’incremento delle vendite.
Per misurare le attività in atto, il 57% degli intervistati usa una piattaforma di web analytics di tipo “freeâ€, il 23% strumenti interni di intelligence, il 20% la reportistica fornita dall’agenzia, il 10% una piattaforma di web analytics più sofisticata e a pagamento.
Quanto al budget da destinare ad attività nei motori, questo è definito solitamente a cavallo tra la fine dell’anno e l’inizio di quello successivo. Solo il 20% ha un budget aperto perchà© direttamente legato ai risultati generati dall’attività (come nel caso dei progetti cosiddetti “pay per performanceâ€).
Ma quanto hanno investito nel 2009 le aziende italiane in SEM? La maggior parte (60%) non ha superato la soglia dei 10.000 €, con un altro 18% che si è mosso con un budget tra i 10.000 e i 25.000 €. Solo il 5% delle aziende, quasi sempre “pure player†o aziende che hanno modo di legare i budget ai risultati, ha investito più di mezzo milione di Euro.
Fonte: Comunicato stampa SEMS
Link: scarica il pdf della ricerca.