I motori di ricerca sono ormai diventati parte integrante dei processi di decisione e di acquisto degli italiani.
Vuoi per la facilità e velocità con cui consentono di arrivare alle informazioni necessarie per orientare i propri acquisti, vuoi perchà© -in tempo di recessione- consentono anche notevoli opportunità di risparmio comparando prezzi e caratteristiche, nove italiani su dieci online consultano Google prima di procedere all’acquisto di un bene o di un servizio, indipendentemente dal valore di questo e dal luogo -sul territorio oppure online- dove si concluderà la transazione.
Una percentuale, 87% per l’esattezza, che -seppur elevata-, continua costantemente a crescere di anno in anno: nel 2008 si era infatti allo 83%.
Cosଠcome cresce l’influenza che, di anno in anno, hanno i contenuti trovati in seguito a una o più ricerche nei motori.
Ben l’88% degli italiani online ha acquistato una o più volte basando la propria scelta proprio sulle informazioni trovate grazie a Google e agli altri motori. Le informazioni più influenti, a detta degli intervistati, sono ancora quelle pubblicate sul sito del produttore di ciò che interessa.
Ma cresce sempre di più il numero di coloro che, prima di acquistare, cercano opinioni, commenti, recensioni ed eventuali immagini o video messi online da altri consumatori su quanto di interesse.
E’ il “boom” del cosiddetto “user generated content”, a cui Google tende a dare sempre maggiore spazio nei risultati di una ricerca.
Prodotti elettronici (58%), telefonia ed accessori (58%), viaggi (52%) e libri (51%) i prodotti che più frequentemente vengono acquistati dopo una ricerca nei motori.
A far emergere questi dati è la sesta edizione dell’indagine “Gli italiani ed i motori di ricercaâ€, commissionata da SEMS, agenzia specializzata in search marketing, ad OTO Research. L’indagine, basata su un panel online rappresentativo dell’utenza italiana che accede al Web, ha avuto ben 2.000 rispondenti validati.
Due dati, emersi dalla ricerca, sono di particolare interesse per quanti operano nel mondo del marketing e dell’advertising.
Il primo è che i motori sono sempre più spesso lo strumento con cui i consumatori approfondiscono gli stimoli della pubblicità offline.
Il secondo è che un utente su cinque acquista online da un computer differente rispetto a quello usato per arrivare al prodotto di interesse.
Se a questi numeri si aggiungono quanti bloccano o cancellano i cookie o usano browser differenti sulla stessa macchina, i numeri possono diventare preoccupanti: di fatto di 1 acquisto online ogni 4 non si può risalire correttamente alle azioni di marketing e advertising online che lo ha generato, con conseguenti problemi, per gli inserzionisti, al momento di calcolare i costi di acquisizione e il ritorno sull’investimento.
“E’ impressionante vedere come, di anno in anno, cresca il livello di fiducia che gli italiani hanno in Google e negli altri motori – afferma Marco Loguercio, amministratore delegato di SEMS – e, in particolare, di come i motori siano utilizzati anche in modo sempre più fantasioso per rispondere non solo alle proprie esigenze, personali o di lavoro, ma anche alle curiosità di tutti i giorni. Con un’unica perplessità : visto che le informazioni trovate attraverso i motori di ricerca sono sempre più influenti, quanti si preoccupano di verificare se ciò che hanno trovato in seguito a una ricerca sia realmente attendibile o meno? Una delle grandi sfide, tanto per i motori quanto per gli utenti, sarà proprio quella di saper distinguere il reale dal fasullo, l’utile dal meno utile, l’originale dal ridondante“.
Utilizzo dei motori di ricerca in Italia
- Per il 93% degli italiani che accedono ad Internet, i motori di ricerca sono lo strumento più efficace per trovare informazioni su quanto di interesse: prodotti/servizi, persone, località , informazioni generali…
- Per il 67%, i motori sono lo strumento principe per reperire informazioni essenziali in vista dell’acquisto di un prodotto o di un servizio.
- Lo 89% degli italiani sul Web utilizza quotidianamente uno o più motori di ricerca.
o Il 71% li usa più volte quotidianamente.
o Il 18% ne usufruisce almeno una volta al giorno.
o Nessuno degli intervistati ha detto di non utilizzare i motori.
- Cresce ancora la percentuale di italiani che hanno in Google il motore di ricerca preferito: ora sono il 91%.
o Il 68% di quanti lo preferiscono dice che è quello che offre i risultati di ricerca migliori.
o Alla domanda su quali caratteristiche dovrebbe avere un nuovo motore di ricerca per soppiantare Google dai loro cuori, il 48% degli intervistati ha risposto “offrire risultati miglioriâ€; il 41% “consentire di selezionare la tipologia di fonti da includere o escludereâ€; il 36% un più efficace sistema di suggerimenti per aiutare a capire quali parole chiave utilizzareâ€
- Se non trovano subito le informazioni che cercano, gli italiani arrivano a consultare un massimo di tre pagine di risultati prima di cambiare ricerca o motore.
- La cosiddetta Universal Search di Google (la presenza, nelle pagine di risultati, anche di immagini, video, mappe, news…) e di altri motori riscuote sempre maggiore successo in Italia. Tra Aprile e Maggio 2009, tra i risultati di ricerca,
o il 70% degli italiani ha cliccato almeno una volta su un’immagine
o il 70% su una mappa
o il 42% su una news
o il 41% su un video
o solo il 6% non ha mai cliccato su questi risultati
- I motori di ricerca sono usati spesso per approfondire quanto
o Letto in un giornale o rivista (61%).
o Visto in TV (52%).
o Sentito dire, sentito consigliare (48%).
o Sentito alla radio (36%).
o Visto per strada (32%).
o Ricevuto sul cellulare, come SMS o MMS (10%).
-Â Â Utilizzo dei motori di ricerca in vista di un acquisto
- L’87% degli italiani online ricorre ai motori di ricerca per trovare informazioni su prodotti/servizi che sta valutando di acquistare, indipendentemente dal valore e da dove avverrà la transazione.
- Le informazioni trovate attraverso i motori si rivelano poi realmente decisive:Â l’ 88% di questi è stato influenzato una o più volte in maniera decisiva su cosa acquistare proprio dalle informazioni trovate attraverso i motori.
o Tra i contenuti trovati nei motori, quelli che influenzano maggiormente le decisioni e gli acquisti sono le schede di prodotto nei siti dei produttori; tuttavia, analizzando i dati su singoli settori verticali, emerge come in alcuni casi i contenuti generati dagli utenti siano ritenuti più influenti delle informazioni che si trovano sui siti dei produttori. E’ il caso, ad esempio, del settore automobilistico.
- La Top 10 dei prodotti più acquistati dopo una ricerca nei motori (rimasta di fatto invariata rispetto al 2008):
o Elettronica (52% di quanti hanno acquistato)
o Telefonia ed accessori (50%)
o Viaggi (48%)
o Libri/riviste (46%)
o Hardware/software (37%)
o Idee regalo (34%)
o Biglietti per eventi/spettacoli (31%)
o Musica/Video (30%)
o Elettrodomestici (26%)
o Prodotti cosmetici/farmaci (21%)
- Per quanto riguarda il come si sia concretizzato l’acquisto, il 25% ha acquistato immediatamente dopo la ricerca; il restante 75% ha preferito svolgere altri approfondimenti o rimandare ad un altro momento (e/o ad un’altra postazione, ad esempio il computer di casa per chi ha cercato in ufficio) l’acquisto.
- Cresce il numero di italiani che utilizzano postazioni (o strumenti) diversi in fase di ricerca e in fase di acquisto: ora sono il 22%. Di fatto, di 1 acquisto ogni 5 non è possibile tracciare se sia stato frutto di azioni di advertising, con pesanti implicazioni nella misurazione del ROI dalle attività di promozione online.
Fonte: SEMS.