Luca Bove segnala come gli utenti dei motori sfruttano sempre di più questi servizi per effettuare ricerche a carattere locale. Uno studio di ComScore riporta che in un mese dell’estate 2008 negli USA sono state effettuate 849 milioni di ricerche locali. L’uso di smartphone e telefoni cellulari dotati di GPS sta incrementando il numero di questa tipologia di ricerche.
Deborah Del Cortona analizza la situazione attuale relativamente al posizionamento su Google per quelle realtà commerciali che operano nel settore del turismo. Sulle serp appaiono sempre più di frequente le mappe di Google e un elenco di strutture ricettive che spingono in basso i normali risultati organici.
E’ importante effettuare correttamente la registrazione della propria attività tramite il Business Center di Google per poter inserire la propria attività all’interno delle mappe di Google. E’ consigliabile ad esempio indicare il numero di telefono fisso della struttura piuttosto che fornire un numero di cellulare, in modo che Google abbia gli strumenti per verificare che chi effettua la richiesta è realmente il proprietario della struttura. Spesso infatti capita che alcuni portali turistici registrino il nome di alcune strutture alberghiere indicando però l’URL del proprio sito web.