Agli inizi di questa settimana, un articolo apparso sul New York Times evidenziava il fatto che un sito di e-commerce, nonostante le molte recensioni negative, fosse ben posizionato sulle SERP di Google.
Big G ha prontamente risposto a queste osservazioni annunciando un cambiamento del proprio algoritmo in modo da evitare che tali situazioni si ripetano.
Le varie recensioni pubblicate sui diversi siti web, così come quelle presenti su Google Product Search, saranno probabilmente prese in considerazione all’interno dell’algoritmo di ranking del motore di ricerca.
Anche se Google non lo ha affermato in modo esplicito, ha dichiarato che è stata introdotta una modifica all’algoritmo che permette di individuare quei siti e-commerce che forniscono una pessima “user experience”. Tale modifica però rappresenta solo un primo passo verso una soluzione del problema, che Google intende affrontare.
Ovviamente Big G non ha rivelato i dettagli della variazione effettuata all’algoritmo e nemmeno le fonti dei dati considerati per valutare i singoli merchant.
Google ha precisato inoltre che non impiegherà l’analisi del sentiment per determinare se i link ad una pagina esprimano un valore positivo o negativo nei confronti di un merchant.
In futuro inoltre pare che Google possa anche introdurre la visualizzazione delle recensioni sui vari merchant direttamente sulle SERP, un po’ come già avviene per i risultati della ricerca locale.
Il tutto, tradotto in altri termini significa: prima di pensare al posizionamento su Google, pensa a realizzare un buon prodotto/servizio e cura bene i tuoi clienti ;)