Il SEO copywriting è l’arte, la disciplina, la tecnica che consente di scrivere testi ottimizzati per i motori di ricerca, senza però dimenticare i destinatari ultimi dei nostri contenuti: ossia le persone. Una corretta attività di SEO copywriting è essenziale per ottenere visibilità sulle SERP dei motori di ricerca ma soprattutto per raggiungere i risultati che ti sei prefissato. A che servirebbe infatti la sola visibilità se poi le persone non trovassero interessanti i contenuti che hai scritto?
Ecco quindi alcuni consigli che ti potranno essere utile per scrivere contenuti migliori, sia per i motori di ricerca che soprattutto per i tuoi lettori.
I motori di ricerca emulano le capacità di valutazione umane
Il principale scopo degli algoritmi dei motori di ricerca è quello di emulare le capacità di valutazione di un essere umano quando osserva una pagina Web.Non è sicuramente un compito facile ed il numero di analisi da effettuare in pochissimi secondi è veramente impressionante.
Ogni volta che si visualizza una pagina, il cervello di una persona elabora un’innumerevole serie di informazioni e di segnali che serviranno poi a formulare un giudizio sull’utilità, la rilevanza, l’aspetto, l’usabilità …etc… di quella determinata pagina.
Il motore di ricerca cerca di fare questo lavoro al posto nostro per fornirci un servizio, non dimenticare questo aspetto.
I motori di ricerca sono meno intelligenti di quanto pensi
I motori di ricerca sono come un bambino di 5 anni, per di più non vedente ;)
Non vedono una pagina Web nello stesso modo in cui la vedi tu. Non si curano minimamente delle sfumature cromatiche utilizzate dal web designer o di altri effetti grafici.
Sono inoltre come un bambino di 5 anni perché in effetti non leggono la pagina. I motori di ricerca effettuano un’analisi del testo e del linguaggio, ma non leggono nello stesso modo in cui è in grado di fare una persona adulta. Questa è una bella distinzione.
Una volta preso atto di ciò, è quindi necessario fare in modo di rendere una pagina Web quanto più chiara e comprensibile agli “occhi” del motore di ricerca. Questo aspetto è sicuramente utile anche nei confronti dei “visitatori umani”.
La prima impressione è quella che conta
È risaputo che si ha solo un’occasione per fare una buona prima impressione. Sul Web inoltre, è necessario farlo anche abbastanza alla svelta.
E’ quindi necessario, sia nei confronti dei motori sia delle persone, fare in modo che il contenuto sembri immediatamente autorevole e rilevante.
Hai mai provato tool come FiveSecondTest e Clue per valutare l’efficacia e l’immediatezza delle vostre pagine? Ti consiglio di dargli un’occhiata.
Le persone fanno la scansione del testo
Davanti ad una pagina Web, i visitatori solitamente si comportano in modo diverso rispetto a quando si trovano di fronte la pagina di un libro.
La maggior parte dei lettori online non legge il testo, ma ne esegue la scansione, alla ricerca degli elementi di maggior interesse. Lo sostengono anche le ricerche condotte da Jakob Nielsen.
E’ raro che una persona legga il contenuto di una pagina Web parola per parola. Una ricerca rivela che solitamente viene letta una percentuale di testo compresa tra il 18% e il 28% del contenuto totale di una pagina.
Vi è mai capitato di vedere la scritta riportata nell’immagine riportata qui sopra? Si tratta di un’abbreviazione che significa Too Long, Didn’t Read. Significa che quanto espresso potrebbe essere sintetizzato utilizzando molte meno parole.
E’ compito di chi scrive i testi cercare quindi di essere quanto più chiaro e conciso possibile. In altre parole: la SEO non è fatta solo di tag e di link, la SEO è anche attenzione alla User Experience (UX).
Il cervello adora le ripetizioni
Solitamente si ritiene che durante un discorso, in un determinato intevallo di tempo, solamente un terzo del pubblico stia prestando la dovuta attenzione alle parole pronunciate dall’oratore. Questo significa che è necessario ripetere gli stessi concetti almeno tre volte per essere certi di aver raggiunto l’obiettivo. Su questo argomento ti consiglio anche questo post pubblicato su Copyblogger.
Il cervello infatti non presta la stessa attenzione a tutto quello che percepisce e considera più importanti i concetti che vengono ripetuti più di frequente.
Anche durante una rapida osservazione di una pagina, le parole che vengono ripetute più spesso sono quelle che rimangono impresse.
La ripetizione permetta anche di confortare il lettore, assicurandolo che sta leggendo esattamente quello a cui è interessato. Vuole le informazioni nel giusto ordine e visualizzate per gruppi, in modo che siano già organizzate e più facili da interpretare. Questo è uno dei motivi per cui i post contenenti una lista sono particolarmente popolari.
Guarda le due immagini sottostani, quale delle due è immediatamente più comprensibile?
Un buon consiglio di lettura è senz’altro il grande classico di Steve Krug: “Don’t Make Me Think“.
Smetti di usare i pronomi
Perché usare un pronome quando si può utilizzare il nome proprio. Sicuramente tu sai di cosa stai parlando e magari anche il lettore, ma perché non fare in modo che chi sta leggendo possa sempre seguire il filo del discorso. Anche i motori di ricerca ti ringrazieranno per questo.
Non pensare che ripetere una volta in più il nome renda il tuo testo troppo ridondante, sicuramente sarà più comprensibile.
Ovviamente questo non significa scrivere inserendo la medesima parola chiave dieci volte in ogni riga ;)
Scrivere per il web è diffente
Si sente dire spesso che bisognerebbe scrivere per le persone. Il concetto è sicuramente nobile e giusto, ma nella pratica può non essere la cosa migliore da fare.
Scrivere una pagina Web non è come scrivere un saggio o un romanzo, a meno che tu non intenda pubblicare un romanzo o un saggio sul Web ;)
Quando scrivi per il Web è preferibile adottare uno stile chiaro, diretto e comprensibile piuttosto che ricercare forme stilistiche complesse ma non particolarmente efficaci.
I robot non capiscono l’ironia
Gli algoritmi di Google e degli altri motori di ricerca, molto probabilmente, non adottano sistemi per riconoscere i doppi sensi, le battute ironiche e cose del genere. Questo però non significa che è vivamente sconsigliato utilizzarli da un punto di vista SEO. Va bene inserire del testo ironico e simpatico ogni tanto, basta però non esagerare.
Il motore di ricerca infatti non sarà in grado di cogliere la vena ironica e, in alcuni casi, nemmeno il lettore ;)
Scrivere per i motori di ricerca
- Fai in modo che i motori possano capire esattamente l’argomento dei tuoi testi.
- Non divagare troppo.
- Spezza il contenuto in tanti piccoli paragrafi e usa i titoli per descrivere i temi delle varie sezioni.
- Evita il più possibile i pronomi e non pensare che il discorso sia chiaro solo perché hai anticipato qualcosa nel paragrafo precedente.
- Scegli sempre la semplicità al posto della complessità.
Scrivi per le persone nel modo giusto e scriverai nel modo corretto anche per i motori di ricerca :)