Riccardo Porta (nella foto), Direttore clienti Pangora Italia (gruppo Lycos Europe), ha scritto e ci ha inviato un riflessione sul tema dello shopping online e sui compatori di prezzo. Vi inviatiamo a leggerla e ad esprimere i vostri commenti.
Domenica scorsa, al parco, ho visto una scena piuttosto insolita. Un gruppo di adulti che giocava al mitico gioco in cui eccellevo da piccolo: ‘Uno, due, tre….stella!’. Ve lo ricordate?
Vederlo fare da dei bambini un po’ troppo cresciuti mi ha fatto sorridere. Magari avevano fatto una scommessa, non ne ho idea. Preso dai ricordi per un attimo il cervello mi è andato in blackout e mi è sembrato che chi contasse, di spalle a tutti gli altri che dovevano raggiungere la ‘toppa’, gridasse: ‘Uno, due, tre… Shopping!’. E mi sono immaginato tutti gli altri che correvano per cercare di raggiungere, carta di credito alla mano, dei laptop nel parco per poter fare degli acquisti online. Lo so, forse sto lavorando un po’ troppo in questo periodo dell’anno, ma la mia euforia e malattia da e-commerce sembra almeno giustificata dai numeri.
Anche l’Italia sta comprando su internet: nell’ultimo anno sono stati spesi online oltre 3 miliardi di euro. A Ebay va il merito di avere contribuito, da sola, al 24% di queste transazioni dando spazio anche ai privati e alle loro operazioni di compravendita. Il resto però è stato realizzato da piccoli e grandi nomi dell’e-commerce nostrano: abbiamo acquistato di tutto, dai viaggi agli accessori per il telefonino, dal computer agli schermi al plasma, dagli integratori alimentari agli attrezzi per il fitness e chi più ne ha più ne metta.
Sono convinto che questo successo, in parte, sia anche attribuibile ai motori di comparazione online.
Spesso infatti, quando si cerca qualche prodotto online, si finisce su di loro.
Sono sicuramente troppo di parte e vi direi di usare solo BuyCentral o shopping.lycos.it ma in rete ci sono davvero anche tanti altri siti molto validi che ti permettono in pochi minuti di visualizzare moltissime offerte con un ottimo criterio di pertinenza rispetto al prodotto ricercato.
Sia che guardi la cosa dal punto di vista dell’investitore (lo shop online cioè che vuole dare visibilità ai propri prodotti) sia che la guardi dal punto di vista dell’utente della rete trovo tre significativi vantaggi per ciascuno.
Cliente/shop che investe su un comparatore di prezzo:
1) I comparatori lavorano, quotidianamente, facendo SEO sulle proprie pagine, per il miglior posizionamento delle stesse sui motori di ricerca (google, yahoo etc.). La conseguenza e’ quindi che ne beneficiano direttamente tutti i siti clienti.
2) I comparatori acquistano traffico a loro volta comprando, ad esempio, adwords su google, portando cosଠutenti assolutamente in target sulle proprie pagine. Anche in questo caso il beneficio diretto per tutti gli inserzionisti è più che evidente: la spesa per l’acquisto delle keyword rimane in capo al comparatore mentre il cliente beneficia del traffico di indubbia qualità .
3) La maggior parte dei comparatori mette a disposizione degli strumenti per poter gestire promozioni specifiche (vetrine redazionali, newsletter etc.). In questo modo al marketing aziendale viene offerta una formula davvero completa: “dimmi quello che vuoi vendere e ci proveremo insieme†– quasi sempre al solo pay per click.
Utente che cerca qualcosa da comprare:
1) Facilità di comparazione delle informazioni: questo vantaggio è il più evidente. In pochi minuti ci si può fare una idea dei prezzi, nonchà© magari delle varianti e dei modelli, del prodotto che si intende acquistare. Se, ad esempio, vado su buycentral.it e cerco “Nokia N80†vedrò subito il prodotto, leggerò una breve descrizione dello stesso e potrò controllare chi online lo vende al miglior prezzo. Non solo, normalmente è possibile anche comparare prodotti diversi per vedere le relative, ad esempio, differenze tecniche e scegliere quella a noi più consona. Infocommerce a 360 gradi.
2) Acquisto sicuro: con l’arrivo di Ebay sono esplose le compravendite dei privati. Sui comparatori non c’è il rischio di acquistare qualcosa che non corrisponda a quanto dichiarato (ovviamente si è tutelati per legge in tutto e per tutto) e la quasi totalità degli shop presenti (e quindi delle offerte mostrate) provengono da realtà certificate che lavorano sul mercato a contatto con diversi operatori del settore e vendono esclusivamente prodotti “nuoviâ€. Il fatto che siano presenti sui comparatori non è sinonimo al 100% di onestà e lealtà ma visti i volumi di traffico che ricevono e il giro di acquisti/vendite che realizzano non si può che acquistare serenamente.
3) Risparmio di tempo e di risorse, quindi di denaro: che il tempo sia una risorsa scarsa lo sappiamo tutti. Ma allora, perchà© perdere interi pomeriggi, magari nel weekend mentre si potrebbe fare altro, all’interno di grandi magazzini quando online le stesse cose sono decisamente più semplici e meno frenetiche?