Gli sforzi di Google per occupare un ruolo di primo piano anche in un mondo mobile ormai dominato dalle app potrebbero essere premiati dalla mossa di un importante rivale come Facebok.
Da venerdì scorso Facebook ha infatti iniziato a permettere il crawling e l’indicizzazione della propria mobile app. Questo significa che effettuando delle ricerche su Google da smartphone Android le persone potranno visualizzare dei risultati provenienti dalla app di Facebook. Informazioni pubbliche sul profilo degli utenti, pagine, gruppi ed eventi che appariranno sulle SERP della versione mobile di Google punteranno direttamente al contenuto presente nell’app.
Tale novità non incrementa il numero e la tipologia di contenuti provenienti da Facebook mostrati sulle SERP di Google, questi sono gli stessi di quelli che è possibile visualizzare con una normale ricerca su desktop.
Tale pratica di rendere cercabile il contenuto delle app mobile attraverso il motore di ricerca è definita “deep linking“. Google sta cercando di convincere il maggior numero di sviluppatori a rendere indicizzabili i contenuti delle proprie app. Se questo non avvenisse è probabile che le ricerche su Google da mobile potrebbero diventare sempre meno utili.
I dati degli ultimi mesi dimostrano che negli USA, in media, l’85% del tempo che le persone passano su uno smartphone è dedicato all’utilizzo di app e solo una parte marginale è riservata alla navigazione con il browser.
Google ha già convinto molti sviluppatori ad abilitare il deep linking sulle proprie app e il totale di app che attualmente sfruttano tale sistema si aggira intorno al migliaio.
Per Google il vantaggio di tale mossa sta nel rimanere un punto di riferimento per la ricerca anche su mobile. “Se le persone dovessero perdere la fiducia che possono trovare qualsiasi cosa cercando con Google, questo non sarebbe sicuramente positivo per la società” dice Chris Maddern, co-fondatore di Button, una startup che opera nell’ecosistema della app mobile.
Per Facebook l’operazione si tradurrà in maggior traffico sulla propria app, dato che gli utenti Android potranno passare facilmente delle SERP di Google al contenuto presente all’interno dell’app di Facebok con un semplice clic.
[via The Wall Street Journal]