Dopo la vicenda della rimozione dall’indice di Google delle pagine di un quotidiano belga, Google ha deciso di esplicitare in maniera chiara il suo modo di vedere il rapporto con i proprietari dei contenuti disponibili su Internet. Anche se Google nega che questo articolo sia una conseguenza di quella causa legale.
Ecco i tre punti fondamentali della posizione di Google:
Because we don’t own this content, over the years we’ve come up with three primary principles to ensure that we respect content owners and protect their rights:
* we respect copyright;
* we let owners choose whether we index their content in our products;
* we try to bring benefit back to content owners by partnering with them.
Gli autori possono decidere di rimuovere i loro contenuti dall’indice, hanno questa facoltà. Google mostra solo delle ridotte porzioni del contenuto, fornendo i link alla fonte originale. Tutti beneficiano da questa situazione: Google ha successo, gli utenti trovano quello che cercano e gli editori ottengono traffico sui loro siti.
Del resto trovo logica e sensata la pratica dell’opt-out. E’ impensabile che Google chieda ad ogni “produttore di contenuti” il permesso per potere indicizzare il sito.