Pare che Google abbia applicato alcune modifiche ai propri algoritmi in modo da filtrare i siti contenenti materiale pornografico dalle proprie pagine dei risultati, soprattutto per quel che riguarda le ricerche relative ad una singola parola chiave.
SEO Black Hat ha rilevato che per molte parole chiave come “Fucking”, “Sex”, “Porn”, “Teen Sex”, “sluts” il numero di siti pornografici presenti nelle prime 30 posizioni su Google è diminuito drasticamente rispetto ad alcuni giorni fa.
Google però non ha escluso completamente i siti per adulti dalle pagine dei risultati, sembra aver agito per evitare che tali siti apparissero nelle ricerche relative ai termini più comuni. Il settore del Porno SEO dovrà sicuramente individuare nuove parole chiave competitive ;)