Al Search Engine Strategies 2006 di Milano abbiamo avuto il piacere di intervistare Antonio Gulli, Director of Advanced Products per il motore di ricerca americano Ask.com a Pisa.
Antonio è uno tra i maggiori esperti italiani di ricerca online e dirige da un anno circa il centro di ricerche per l’Europa di Ask.com.
Segue una trascrizione parziale dell’intervista che è possibile ascoltare premendo il pulsante play del lettore flash o scaricando il file audio (mp3)
Luca Conti: Antionio, parlaci di Ask.com.
Antonio Gulli: Ask.com è andata incontro recentemente ad un cambio di brand, in seguito all’acquisizione della società da parte di InterActiveCorp. che possiese molti grandi gruppi quali Ticketmaster, Citysearch, Expedia.
Ask è un nome perfetto per un motore di ricerca e poche settimane fa c’è stato il lancio della versione italiana di Ask, composta da due parti: ricerca web e ricerca per immagini. La ricerca web è una localizzazione con un indice in linuga italiana e un sistema di ranking sviluppato per l’Italia.
La ricerca per immagini è stata fatta in larga parte in Italia e lanciata poi da Ask in tutto il mondo. Questo motore per immagini è stato giudicato da molti come lo stato dell’arte, ad oggi, come affermato anche da Search Engine Watch.
Luca Conti: In Italia abbiamo un Centro di ricerca di Ask a Pisa. Come è stato possibile che una società californiana aprisse un centro a Pisa?
Antonio Gulli: Lavoro nel settore dei motori di ricerca dal 1996, ho realizzato Arianna, poi ho fatto una società acquisita da Tiscali. Il mercato italiano ha bisogno di maggiori investimenti nella ricerca. Ho messo insieme un gruppo di persone con esperienza e con ingegno, per lavorare sul search. Ask.com è una società multinazionale con 5 sedi negli USA, una sede in Cina, una in Giappone e una in Germania. La ricerca viene fatta in Europa soltanto in Italia. E’ più conveniente per una società americana aprire degli uffici in Cina perché i costi sono inferiori. Ciò che da una marcia in più è il tocco italiano, la creatività.
A Pisa abbiamo un ufficio in centro e vogliamo assumere persone che vengono dal resto dell’Europa. Molti europei preferiscono restare in Europa, cosa vera anche per me. E’ un anno che esistiamo, con un approccio molto soft. Adesso puntiamo ad essere più conosciuti perché vogliamo coinvolgere nuove persone per la ricerca pura applicata alla tecnologia.
Luca Conti: La ricerca dei blog è un segmento in crescita con attori come Technorati, con una buona quota di mercato in Italia, come è stato evidente anche per le ricerche seguenti alle elezioni politiche. Ask ha acquisito Bloglines, aggregatore web tra i più usati nel mondo. Cosa ci riserva Ask per la ricerca sui blog?
Antonio Gulli: La risposta è una risposta formale. Una politica interna di Ask è di non rilasciare prodotti se non si è in grado di apportare innovazioni sul mercato. Per la ricerca web abbiamo lanciato zoom, per la ricerca delle immagini abbiamo detto prima,per le mappe abbiamo lanciato la nostra versione con contributi significativi e presto arriverà anche la localizzazione.
La risposta è: restate in ascolto. E’ una nostra missione, arriverà il momento in cui verrà presentata.
Luca Conti: Quali sono gli obiettivi di Ask per l’Italia?
Gulli: Risposta duplice. Ask punta a diventare punto di riferimento per il mercato dei motori di ricerca in Italia. Per la ricerca Ask sta facendo investimenti significativi, come gli altri 3 grandi player. In questo momento il mercato USA vede solo due soggetti in crescita: Google e Ask.com.
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